Le mie foto

Le foto che erano nel mio live spaces non sono sparite ma sono qui:
http://cid-9da1d449a91cee2f.photos.live.com/albums.aspx,
peccato non riuscire più a condividerle come prima!

In ogni caso saluto calorosamente tutti quelli che passeranno, se volete sentirmi non cercatemi più qui! God bless you all.

Elez

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live spaces buuu

live spaces ha aggiornato il mio blog con wordpress e ho perso tutte le mie foto 😦

buuuu

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Vacanze romane

Che ci fanno una Elez e un Guardia di Ferro abbracciati nei pressi di
Roma con San Paolo alle spalle che brandisce la sua spada? e per fortuna
non li avete sentire omaggiare gli Absenthia canticchiando "E tra i
mercati traiani si apre improvvisa la mia percezione magica del tuo
ammaliante profilo di donna bellissima", proprio là, all’ombra del
Vittoriano….

eh sì, ormai non posso più celare questa bella verità 😉

un abbraccione a tutti!


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Noi siamo figli delle stelle, figli di chi?

è bene che qualcuno ci ricordi ogni tanto che noi siamo FIGLI DI DIO….grazie Ernesto!
ma… ci comportiamo in maniera degna di questo ruolo?
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Europe 30.01.10

Splendido, splendidissimo e rockoso concerto degli Europe al Gran Teatro a Padova!!! Gli assoli di Norum poi, da sciogliersi!
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Ultimo con gli Ultimi, Primo con il Primo

3′ EDIZIONE!
e anche stavolta è andata, e che successo!!
Sfiorate le 300 persone, GRAZIE!!!!
Tanta fatica ma ancora di più è la gratificazione, la gioia e la serenità!

www.ultimoconultimi.tk

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La vita è una cosa meravigliosa e va vissuta pienamente ed intensamente

La vita a volte è strana, crediamo sia un nostro diritto lo stare sempre bene, che non ci debba capitare mai nulla di brutto o doloroso, che siamo liberi di fare ciò che vogliamo della nostra vita e del nostro futuro, e quando tutto questo non succede ci arrabbiamo, ci incupiamo e diventiamo ciechi, vediamo solo le cose brutte e non vediamo più quello che di bello ancora abbiamo. Ma la vita non è nostra perchè la vita è un dono e noi ne siamo solo i custodi, non abbiamo potere su di essa. Ma una cosa la possiamo fare, possiamo prendere la nostra vita fra le mani e possiamo viverla! Ed è giusto cercare di viverla bene, pienamente, intensamente e serenamente, nel pieno rispetto di sé e degli altri. Questo è faticoso ma sta a noi fare in modo che ogni giorno sia un buon giorno. Che gusto ci sarebbe a trovare le cose già belle, pronte e facili? Sai che noia! Se la vostra vita vi sembra triste e noiosa ingegnatevi a renderla bella e vedrete che lo diventerà sul serio, o almeno non sarà una vita monotona!
Ok, tutto giusto, belle parole ma come si fa ad affrontare la realtà che ti si piazza crudelmente davanti, come un muro duro e insormontabile contro cui vai a sbattere? Come si fa ad affrontare situazioni difficili e dolorose, come la morte di una persona che si ama? Come si fa a colmare quel vuoto profondo, viscerale che ti si crea dentro e intorno?
 Anche qui possiamo scegliere fra due cose: possiamo scegliere di abbandonarci al dolore, di chiuderci a riccio e provocare così una specie di morte anche per noi stessi (che morte non è, quindi perchè farlo?), oppure possiamo provare a lottare e cercare un modo per continuare ad assaporare quel dono della vita che a noi ancora è dato. Possiamo scegliere di rimboccarci le maniche e sfruttare questa opportunità. Ognuno di noi infatti, ogni giorno, può scegliere di essere gioia e luce. Se ciascuno di noi prendesse la luce che ha dentro (perchè tutti l’abbiamo) e la rendesse visibile, chissà che luce emanerebbe la Terra, come una stella! “Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli ” diceva Gesù (Mt 5,14-16). E’ solo facendo così, solo continuando a vivere noi stessi per primi, che le persone che non ci sono più, ma che portiamo nel cuore, continuano a essere presenza, vivendo in noi e con noi, nelle azioni, nei pensieri, nell’amore che a loro ci lega e nell’amore per la vita.
La vita è una cosa meravigliosa e va vissuta pienamente, intensamente e serenamente.

£”
Elena

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Padre, perchè?

"Padre,
perchè permetti le violenze sui bambini,
le carestie, le guerre, le atrocità?
Quante volte l’uomo fa questa domanda e il Padre di tutti non si stanca di ripetere ai suoi figli:
vi ho dato la terra perchè l’abitiate,
vi ho detto di amarmi,
vi ho detto di amarvi."

poesia di Ernesto Olivero

tratta da NP di aprile 09 (Nuovo Progetto, il mensile del Sermig)

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ala di riserva

"vivere non è trascinare la vita, non è strapparla, non è rosicchiarla, vivere è abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento, vivere è assaporare l’avventura della libertà, vivere è stendere l’ala, l’unica ala, con la fiducia di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te"
Don Tonino Bello

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Il profeta

Quando l’amore vi chiama, seguitelo,
anche se le sue vie sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi avvolgeranno, affidatevi a lui,
anche se la sua lama, nascosta tra le piume, vi può ferire.
E quando vi parla, abbiate fede in lui,
anche se la sua voce può distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino, poiché l’amore come vi incorona così vi crocefigge,
e come vi fa fiorire così vi reciderà.
Come sale alla vostra sommità e accarezza i più teneri rami che fremono al sole, così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
Come covoni di grano vi accoglie in sé.
Vi batte finché non sarete spogli.
Vi staccia per liberarvi dai gusci.
Vi macina per farvi neve.
Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli,
e vi affida alla sua sacra fiamma perché siate il pane sacro della mensa di Dio.
Tutto questo compie in voi l’amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
Ma se per paura cercherete nell’amore unicamente la pace e il piacere,
allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall’aia dell’amore,
nel mondo senza stagioni, dove riderete ma non tutto il vostro riso, e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
L’amore non dà nulla fuorché sé stesso e non attinge che da se stesso.
L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto,
poiché l’amore basta all’amore.
Quando amate non dovreste dire: "Ho Dio nel cuore", ma piuttosto,
"Io sono nel cuore di Dio".
E non crediate di guidare l’amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
L’amore non vuole che compiersi.
Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
dissolversi e imitare lo scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte;
conoscere la pena di troppa tenerezza;
essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d’amore,
e sanguinare condiscendenti e gioiosi;
destarsi all’alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d’amore;
riposare nell’ora del meriggio e meditare sull’estasi d’amore;
grati, rincasare la sera e addormentarsi con una preghiera in cuore per l’amato e un canto di lode sulle labbra.

da "Il profeta" di Kahlil Gibran

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